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CHIRURGIA

PLASTICA E ESTETICA

 

ADDOMINOPLASTICA

 

L’ addominoplastica è un intervento chirurgico che ha come obiettivo l’eliminazione o la riduzione del tessuto adiposo, della cute in eccesso e il ripristino del tono muscolare dell’addome garantendo il miglioramento dell’aspetto estetico dell’addome dei fianchi e del punto vita.

Le indicazioni per questo tipo di intervento sono da riferirsi a casi in cui vi siano state gravidanze multiple, pregressi interventi chirurgici, drastica riduzione di peso o siano presenti problematiche legate a predisposizione genetica o a semplice invecchiamento.

 

TECNICA 

L ’addominiplastica richiede due incisioni: una al di sopra della linea del pube e un’altra circolare attorno all’ombelico. 

La cute ed il tessuto adiposo sottocutaneo vengono scollati dai piani sottostanti, le parti in eccesso eliminate e l’ombelico correttamente riposizionato.

L’intervento normalmente viene effettuato in anestesia generale, ha una durata di 2- 3 ore e comporta un giorno di degenza.

Dopo circa 10 giorni il paziente sarà in grado di riprendere le normali occupazioni e dovrà usare una guaina protettiva per 4 settimane.

L’addominoplastica si può eseguire da sola o in abbinamento alla liposuzione per eliminare contemporaneamente l’accumulo di grasso all’interno dei fianchi.

ADDOMINOPLASTICA


BLEFAROPLASTICA

 

La blefaroplastica è un intervento che ha come obiettivo il  miglioramento dell’aspetto degli occhiattraverso la rimozione della cute in eccesso dalle palpebre e l’asportazione delle borse adipose sopra e sotto gli occhi che danno vita ad uno sguardo affaticato.
Le incisioni variano a seconda del tipo di intervento ma non lasciano tracce visibili: le cicatrici che rimangono al termine dell’intervento sono praticamente invisibili.
L’ intervento è indicato per quelle persone che a causa dell’età o per predisposizione fisica presentano un contorno occhi appesantito da borse e palpebre cadenti.

 

TECNICA

L’intervento di  blefaroplastica può  essere eseguito sulle palpebre superiori , su quelle inferiori e su entrambe le palpebre contemporaneamente.
L intervento di blefaroplastica viene praticato eliminando la pelle in eccesso e le eventuali borse attraverso una piccola incisione che viene praticata lungo il margine della palpebra. L’incisione  risulterà praticamente invisibile perché praticata  nella piega della palpebra.
La blefaroplastica permette di ridonare al paziente uno sguardo naturale e riposato.
La blefaroplastica è un intervento chirurgico che non comporta rischi particolari e prevede un ricovero massimo di una notte solo nella versione completa .
Le  medicazioni sono estremamente contenute  e il paziente può vedere già dalla fine del intervento.
Dovrà, inoltre,  portare degli occhiali da sole per un breve periodo. L’intervento non influisce in alcun modo  sulle capacità visive.

BLEFAROPLASTICA


CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA

La chirurgia ricostruttiva del naso comprende tutti quegli interventi di chirurgia plastica - come, ad esempio, la stessa rinoplastica volti a correggere malformazioni congenite ed esiti di traumi o di tumori della piramide nasale.
La chirurgia ricostruttiva del naso permette di migliorare e/o eliminare le malformazioni congenite che interessano la piramide nasale.

Spesso, però, questo tipo di malformazioni sono associate ad alterazioni congenite del palato, della cavità orale, delle ossa frontali, mascellari e mandibolari, e necessitano, oltre ad interventi di chirurgia plastica ricostruttiva, anche di interventi di chirurgia maxillo-facciale.

Le malformazioni che più frequentemente coinvolgono la piramide nasale sono: labioschisi, palatoschisi e labiopalatoschisi, sindrome di Crouzon, sindrome di Pfeiffer, sindrome di Apert, sindrome di Treacher Collins e sindrome di Romberg.
I tumori della piramide nasale possono essere benigni o maligni. I tumori benigni (nevi, cisti, papillomi, fibromi, cheratosi, cheratosi attiniche, ecc.) necessitano in genere di interventi di chirurgia plastica di lieve entità che determinano piccole cicatrici spesso poco visibili.
​I tumori maligni più frequenti sono i carcinomi a cellule basali (detti anche carcinomi basocellulari), i carcinomi a cellule squamose (carcinomi squamocellulari) e il melanoma. Alla comparsa di formazioni nuove e atipiche sulla cute del naso, è consigliato di rivolgersi immediatamente ad uno specialista per evitare che l’estendersi del tumore possa comportare la necessità di interventi chirurgici ricostruttivi anche molto complessi come la rotazione di lembi di tessuto autologo da eseguirsi in una o più sedute operatorie, o l’utilizzo di tecniche microchirurgiche.

CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA


GINECOMASTIA

 

L’intervento chirurgico ha lo scopo di ridurre e rimodellare la mammella maschile  troppo  sviluppata.
La Ginecomastia è un inestetismo abbastanza frequente tra gli uomini ed è spesso causa di un malessere psicologico e  di disagio nei rapporti sociali.
L’intervento chirurgico ha l’obiettivo di eliminare il grasso e, in alcuni casi, si interviene anche sulla ghiandola mammaria.
Si distinguono  infatti due differenti tipologie di ginecomastia.  La ginecomastia può essere causata da accumulo di grasso  o dall’eccessivo sviluppo della ghiandola mammaria.
Quando l’eccesso è determinato dall’accumulo di grasso viene definita PSEUDO GINECOMASTIA, quando invece la problematica è determinata dallo sviluppo eccessivo della ghiandola mammaria viene definita GINECOMASTIA VERA.
La ginecomastia può essere causata da molteplici fattori come l’età, l’uso di anabolizzanti o di steroidi, l’ obesità o a causa di  scompensi ormonali.
Molto spesso si manifesta infatti già a partire dalla pubertà.

 

TECNICA

L’intervento di PSEUDO GINECOMASTIA consiste nell’asportazione della componente adiposa attraverso  liposcultura.  
Il grasso in eccesso viene aspirato in maniera selettiva attraverso delle piccole cannule  ridando così le corrette proporzioni al torace.
L’interveto di GINECOMASTIA VERA prevede la rimozione dell’eccesso ghiandolare attraverso una piccola incisione intorno all’areola.
L’intervento avviene ,a seconda dei casi, in  anastesia locale in regime ambulatoriale o in anestesia generale con un solo giorno di ricovero
Il ritorno al sociale riprenderà  dopo circa 7gg, il paziente dovrà indossare una maglietta elasticizzata. L’attività sportiva può essere ripresa dopo circa 4 settimane.

GINECOMASTIA

 

GLUTEOPLASTICA

 

La gluteoplastica, detta anche chirurgia di rimodellamento del gluteo, è un intervento di chirurgia plastica che consente di modificare la forma e le dimensioni dei glutei. Attraverso questo intervento è possibile aumentare e/o modificare la forma dei glutei nei pazienti che presentano un rilassamento dei tessuti causato da un importante dimagrimento o dal naturale trascorrere del tempo, oppure un sedere piatto o troppo piccolo.

GLUTEOPLASTICA


IPERTROFIA DELLE PICCOLE LABBRA

 

L'ipertrofia delle piccole labbra è una malformazione congenita dei genitali esterni ben conosciuta e non così rara. Secondo le più recenti acquisizioni viene considerata patologica e quindi anomala una paziente che presenta delle piccole labbra la cui lunghezza dalla base d'impianto al margine libero è superiore a 2,5 cm. Questa malformazione, oltre a generare importanti problemi estetici e psicologici, soprattutto nel rapporto di coppia, talvolta può causare anche irritazione cronica locale, infezioni batteriche e micosi ricorrenti.

IPERTROFIA DELLE PICCOLE LABBRA

 

LIFTING BRACCIA

 

Questo intervento permette di conseguire il rimodellamento delle braccia.
Si propone di risolvere un problematica  comune nelle donne con l’avanzare dell’età  causato  da una riduzione di elasticità e tonicità della pelle delle braccia.
L’effetto dell’intervento è la riduzione della cute in eccesso, il rimodellamento delle braccia e il miglioramento estetico del profilo del corpo.

TECNICA

Attraverso l’incisone preventivamente concordata con il paziente, la cute e il tessuto adiposo della faccia interna delle braccia vengono scollati, stirati verso l’alto e messi in tensione.
Si procede asportando la parte in eccesso.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale con sedazione ed ha la durata di circa 3 ore.
Dopo l’intervento il paziente deve indossare un bendaggio elastocompressivo per circa 10 giorni.
Potrà riprendere le normali occupazioni quotidiane dopo circa due settimane mentre per le attività sportive dovrà attendere almeno un mese.
La cicatrice residua è poco visibile in quanto l’incisone viene effettuata in modo da rimanere nascosta nell’ascella o nella parte interna del braccio.
Il risultato dell’intervento è duraturo.
Qualora lo specialista lo ritenga opportuno il lifting delle braccia può essere associato ad altre tecniche come la liposuzione.

LIFTING BRACCIA


LIFTING DEL VISO

 

Il  Lifting è un intervento che ha l’obiettivo di ridonare tono muscolare e cutaneo al volto e al collo.
L’intervento è molto comune e  particolarmente richiesto sia dalle donne che dagli uomini  che vogliono ottenere un aspetto più fresco e ringiovanire l’aspetto del proprio volto.
Il lifting permette di  ridonare armonia e tonicità attraverso lo stiramento della cute e dei muscoli della faccia ma senza modificare la fisionomia ed espressività del paziente come avveniva nei primi interventi (il viso non apparirà ‘rifatto’ ma riposato).
La tipologia di lifting può variare a seconda dell’età e può riguardare la zona temporale, la zona delle guance, la zona del collo  e del mento, la zona frontale o comprendere tutto il volto.

 

TECNICA

L’intervento può essere eseguito in anestesia generale o in sedazione con anestesia locale e viene eseguito in Day Hospital o con un giorno di degenza.
L’obiettivo è quello di ridonare tono alla muscolatura e alla cute in modo da migliorare l'aspetto del volto e del collo mantenendo un aspetto naturale.
Le incisioni cutanee variano a seconda della tipologia di intervento scelto e possono essere limitate all’orecchio o dentro ai capelli rimanendo comunque nascoste.
La pelle delle aree da trattare e il sistema muscolare vengono riposizionati al fine di dare un risultato naturale e duraturo nel tempo.
Sono necessarie due settimane per tornare alla  vita normale e circa 2 mesi per ottenere il risultato definitivo.
L’intervento di Mini-lifting viene invece effettuato in anestesia locale e dura circa i 1 - 2 ore in base all’incidenza dell’area da trattare.

LIFTING DEL VISO

 

LIPOFILLING


Il lipofilling è un intervento  che permette di trasferire il grasso del proprio corpo prelevandolo da alcune aree e trasferendolo in altre che si desidera migliorare esteticamente.
L’obiettivo è quello di rimodellare il volto o il corpo rimuovendo il grasso da una regione ove è abbondante (ad. es addome e coscie) per ripristinare il volume di altre (ad es. gli zigomi.
Le aree interessate a questo intervento sono il viso (guance, zigomi e rughe profonde)  il seno e i glutei.
Il lipofilling consente di intervenire con successo anche quando si tratta di migliorare l’aspetto di aree danneggiate a causa di traumi o incidenti.

TECNICA

La prima fase dell’intervento consiste nel prelevare il grasso necessario per la correzione con sottili canule dalle regioni del corpo dove è abbondante.
Le cellule adipose vengono poi opportunamente purificate  reiniettate con microcanule nelle zone che si desidera rimodellare o aumentare di volume 

( zigomi, labbra, mento, area perioculare, glutei seno).
Nel caso del seno, tale tecnica può essere applicata per aumentare di una taglia i seni piccoli e svuotati. Il lipofilling è indicato per le donne che vogliono effettuare piccole modifiche senza ricorrere all’utilizzo di protesi mammarie.
Questa procedure garantisce un aspetto molto naturale e persistente nel tempo e conferisce alla pelle del volto in modo duraturo un aspetto giovane, tonico ed idratato.
Il lipofilling è una tecnica che viene associata anche al lifting facciale. 
Questa procedure garantisce un aspetto assolutamente naturale: il riassorbimento del grasso iniettato (il 20-40%) avviene entro qualche mese mentre la rimanente parte sopravvive venendo vascolarizzata.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale in regime di day hospital.

LIPOFILLING

 

LIPOSUZIONE E LIPOSCULTURA


La liposuzione è un intervento che consente il rimodellamento del corpo attraverso la rimozione degli eccessi del tessuto adiposo ma senza alcuna asportazione cutanea.
Le aree del corpo particolarmente interessate a questo trattamento sono: addome, fianchi, glutei, cosce, ginocchia, mento, guancie e collo.
L’obiettivo è quello di rimuovere quel grasso che non può essere eliminato attraverso nessuna dieta ma solo ricorrendo la chirurgia plastica.

TECNICA

Attraverso piccole incisioni nelle zone interessate si introducono delle sottilissime canule nel grasso sottocutaneo il cui eccesso viene aspirato.
Nel caso in cui le aree da rimodellare presentassero alternanza di eccessi adiposi e di depressioni nel tessuto sottocutaneo, nella stessa seduta si può associare

il lipofilling.
Si viene in tal modo ad adottare la procedura della Liposcultura grazie alla quale, oltre ad ottimizzare i risultati della liposuzione, si può conseguire un rimodellamento del corpo nel massimo riguardo dell’armonia d’insieme.
A secondo dell’identità della lipoaspirazione l’intervento viene praticato in anestesia locale o generale.

I risultati dell’intervento sono definitivi.
Per quanto riguarda il decorso post-operatorio il paziente dovrà indossare una guaina per circa 2 settimane e potrà riprendere le normali attività dopo 2- 3 giorni.

LIPOSUZIONE E LIPOSCULTURA

MENTOPLASTICA


L’intervento di mentoplastica consente di rimodellare un mento sfuggente, troppo prominente (prognatismo), spigoloso o assi metrico.
Le correzioni apportate servono quindi a modificare il volume e la forma del mento nel rispetto delle proporzioni e dell’armonia del volto.
L’intervento può durare da 30 a 2 ore a seconda delle correzioni da effettuare.
Al fine di migliorare il profilo del viso e di ottimizzare il risultati estetici, spesso alla mentoplatica viene associato l’intervento di rinoplastica.

 

TECNICA

Per ridurre il mento si procede alla limatura e all’asporto dell’ecccesso osseo attraverso un’incisione all’interno della bocca .
Per aumentare il mento si provvede all’inserimento di una protesi che tenga conto delle caratteristiche del volto del paziente e del grado di dismorfia da corregere.
La protesi viene inserita attraverso una piccola incisione sotto il mento di 2-3 cm.
L’intervento per aumentare il mento (a differenza della mentoplastica riduttiva) è un intervento reversibile.
La mentoplastica è comunque un intervento non particolarmente invasivo.
Una volta terminato l’intervento non verrà applicato un piccolo bendaggio adesivo e non richiede la rimozione dei punti grazie all’impiego di fili riassorbibili.
Le normali attività posso essere riprese dopo un paio di giorni e il gonfiore sparirà entro una settimana.

MENTOPLASTICA

 

MASTOPESSI


La mastopessi è un intervento che permette di rimodellare, sostenere e migliorare, l’aspetto di un seno cadente (ptosi)  e svuotato in seguito a dimagrimenti, gravidanze o per invecchiamento.
Qualora fosse ritenuto opportuno un aumento di volume è possibile associare a tale intervento l’inserimento di protesi mammarie.
La mastopessi è un intervento che può essere effettuato a qualsiasi età purché il seno sia completamente sviluppato.

TECNICA

L’intervento viene eseguito in anestesia generale  e richiede 1 o 2 giorni di degenza.
A seconda della tecnica utilizzata le incisioni posso essere solo intorno all’areola nel caso di una correzione o di una ipertrofia lieve, o estendersi verticalmente verso il basso fino a raggiungere il solco sottomammario.
Dopo l’intervento la paziente dovrà indossare un reggiseno elasticizzato per circa 20 giorni e potrà ritornare ala normali attività dopo una settimana.
Saranno necessari due o tre mesi perché il seno si assesti in modo da poter apprezzare appieno i risultati estetici ottenuti.

MASTOPESSI

 

MASTOPLASTICA ADDITIVA


L’intervento di mastoplastica additiva ha l’obiettivo di aumentare il volume del seno mediante l’utilizzo di protesi mammarie.
La priorità è garantire un seno dall’aspetto naturale e che rispetti le caratteristiche fisiche di ciascun paziente.
In tutte le culture, infatti, il seno rappresenta la femminilità e il suo aspetto può essere causa di malessere psicologico e può avere ripercussioni sulla vita sociale.
L’intervento non ha alcuna influenza sull’integrità della ghiandola e non influisce negativamente sulla capacità di allattamento.

Dopo l’intervento si potranno effettuare normalmente le mammografie di routine.
La mastoplastica additiva non ha solo lo scopo di aumentare le dimensioni di un seno troppo piccolo ma anche di correggere un possibile svuotamento 
del seno

determinato da gravidanze o dimagrimenti  o di correggere un’eventuale asimmetria tra i seni.
La scelta della protesi e della tecnica chirurgica da utilizzare verrà effettuata attentamente dal medico al fine di ottenere un seno più bello ma dall’aspetto naturale
Le protei moderne garantiscono un risultato naturale sia per forma che per consistenza e le cicatrici successive all’intervento sono praticamente invisibili.
Durante la visita con il chirurgo il paziente esporrà al medico le sue aspettative.
Sulla base delle aspettative del paziente e valutando le misure del seno e del torace,  la tonicità della pelle,verrà deciso quale tecnica chirurgica utilizzare, il tipo di incisione  e di protesi
Verrà inoltre data possibilità  al paziente di simulare l’aumento del seno per avere un’idea del risultato finale e l’eventualità di provvedere al sollevamento del seno nel caso  fosse eccessivamente cadente.

 

LE PROTESI

Le protesi utilizzate sono di diversa tipologia: possono avere diversi gradi di consistenza e avere un profilo anatomico o rotondo.
Le moderne protesi garantiscono una resa estetica e al tatto estremamente naturale e utilizzano una superficie “testurizzata” (rugosa), che riduce al minimo il rischio di contrattura capsulare.
Il dr Parise utilizza da sempre protesi della miglior qualità  e garantite.

 

TECNICA

L’intervento consiste nell’inserimento della protesi mammaria sotto o sopra il muscolo pettorale o con una tecnica mista chiamata “dual plane”.
Le protesi vengono inserite attraverso una piccola incisione nel solco sottomammario, o periareolare dopo aver creato delle  appasite tasce al di sotto della ghiandola o del muscolo pettorale.
La tecnica dual plane consente di posizionare la protesi nella parte inferiore della mammella e in parte nella porzione superiore della mammella dando un risultato estremamente naturale:  la parte inferiore del seno rimane soda viene valorizzato il profilo del seno.
Intervento viene eseguito in regime di  Day Hospital con anestesia locale più sedazione e  si potrà ritornare in pochi giorni al normale stile vita.
Per 2 – 3 settimane il paziente dovrà indossare un reggiseno contenitivo e talvolta una speciale fascia elastica.
La medicazione verrà rimossa dopo una settimana e le suture dopo una decina di giorni circa.

MASTOPLASTICA ADDITIVA


MASTOPLASTICA RIDUTTIVA

 

L’intervento di riduzione del volume del seno, ottenuto mediante la mastoplastica riduttiva, è un intervento di chirurgia plastica ed estetica che consente di ridurre le dimensioni di un seno troppo voluminoso e cadente o di correggere un’asimmetria mammaria. 

La mastoplastica riduttiva permette, inoltre, di eliminare i disturbi collegati all'eccessivo volume del seno quali: dolore alla schiena, alla regione cervicale, lombare e alla regione mammaria, cefalee, problemi di respirazione, dermatiti e ulcerazioni in corrispondenza delle spalline del reggiseno e nella piega sottomammaria, nonché problemi estetici e psicologici conseguenti alle limitazioni che un seno troppo grande può comportare nella scelta dell’abbigliamento, nello svolgimento di un’attività sportiva, nella vita sessuale o nella sfera sociale di una donna.

MASTOPLASTICA RIDUTTIVA

 

OTOPLASTICA


L'otoplastica è un intervento che  ha come obiettivo il miglioramento  dell'aspetto estetico delle orecchie prominenti o troppo aperte (“a sventola” o “ad ansa”) che possono essere,  soprattutto nei bambini, causa di un notevole disagio psicologico.
L'obiettivo dell’otoplastica è quello di migliore la morfologia dell’orecchio, dando anche  un aspetto più naturale e proporzionato al volto, attraverso il riposizionamento e rimodellamento della cartilagine auricolare.

 

TECNICA

L'intervento prevede un'incisione nella piega auricolare posteriore attraverso la quale si rimodella la cartilagine  e si corregge  la malformazione e al fine di ottenere un forma e un piegamento dell’orecchio naturale.
Le incisioni non lasciano segni visibili essendo limitate nelle dimensioni e nascoste dietro il padiglione auricolare.
Prima dell’intervento verranno attentamente valutate forma e dimensione in rapporto alle proporzioni del volto. 
L'intervento viene eseguito in anestesia locale con sedazione e ha una durata di  2 ore in regime di day hospital.
È possibile correggere le  orecchie a sventola già verso il  6-7° anno di età.
Al termine dell’intervento verrà applicata una fascia elastica per qualche giorno al fine di stabilizzare la forma dell’orecchio durante il periodo di guarigione.
Il risultato dell’ intervento chirurgico è permanente e permette di tornare alle vita sociale dopo circa una settimana.

OTOPLASTICA


RICOSTRUZIONE SENO

 

La ricostruzione mammaria è un intervento di chirurgia plastica che consente di ripristinare forme compromesse o perdute in seguito ad interventi chirurgici demolitivi (tumorectomia, quadrantectomia e mastectomia per tumore della mammella), traumatismi o malformazioni congenite.

 

TECNICA

Le tecniche maggiormente utilizzate sono quelle che prevedono l’utilizzo di protesi mammarie definitive o di espansori temporanei o permanenti, e quelle basate sul trasferimento di tessuto autologo (cioè prelevato dalla stessa paziente) peduncolato o rivascolarizzato microchirurgicamente nell’area ricevente (ricostruzione con lembo miocutaneo di latissimus dorsi, con il muscolo retto dell’addome o con lembo libero TRAM, DIEP, ecc.).

Recentemente sono state introdotte nuove metodiche meno invasive che prevedono l’utilizzo di grasso proveniente dalla stessa paziente (lipofilling) al fine di ridare vigore ai tessuti compromessi dalla mastectomia e dalla radioterapia e consentire, in un secondo momento, l’inserimento di protesi od espansori.

La fase ricostruttiva può essere eseguita contemporaneamente alla fase demolitiva (ricostruzione immediata), o iniziata 6-12 mesi dopo l’intervento demolitivo (ricostruzione differita). 
La ricostruzione differita è consigliata qualora la paziente debba sottoporsi ad alte dosi di radioterapia o non vi sia l’indicazione tecnica per una ricostruzione immediata.

Per raggiungere il risultato definitivo, però, occorrono più interventi chirurgici e talvolta è necessario intervenire anche sulla mammella sana controlaterale al fine di ripristinare l’asimmetria mammaria compromessa.

RICOSTRUZIONE SENO


RIDUZIONE DELLE CICATRICI

La cicatrice è il tessuto che colma le ferite e le perdite di sostanza dei tessuti e degli organi. Il tessuto cicatriziale, infatti, si forma tutte le volte che si verifica un'interruzione della continuità della cute (epidermide e derma) in seguito ad un evento patologico o traumatico.
Esistono fondamentalmente due tipi di cicatrici patologiche: il cheloide e la cicatrice ipertrofica.

Il cheloide è una vera e propria neoformazione, spessa, arrossata, pruriginosa o dolente che ha origine da una cicatrice, ma si sviluppa sempre oltre i confini della cicatrice da cui deriva.

I cheloidi si formano molto raramente, possono comparire ovunque, ma si sviluppano soprattutto a livello toracico in corrispondenza dello sterno, sui padiglioni auricolari e a livello delle spalle e sono più frequenti nella popolazione di colore.
La cicatrice ipertrofica spesso viene scambiata per un cheloide, ma a differenza di questo il tessuto cicatriziale in esubero rimane all'interno dei confini della cicatrice che si presenta arrossata e rilevata. Spesso si accompagna ad una sintomatologia pruriginosa e talvolta a dolore locale.

RIDUZIONE DELLE CICATRICI


RINOPLASTICA


La rinoplastica è un intervento che ha come obiettivo il miglioramento dell’aspetto estetico del naso armonizzandolo alla forma, al profilo e alle caratteristiche del volto.
Questo intervento è indicato quando si ha un dimorfismo che può interessare sia la parte ossea che la cartilagine e che può avere ripercussioni anche sulla funzione respiratoria.

Il miglioramento si ottiene attraverso la riduzione e il rimodellamento della struttura scheletrica e cartilaginea.

TECNICA

Di solito l’intervento viene eseguito praticando all’interno del naso alcune incisioni che permettono di scollare la cute dalle strutture ossee e cartilaginee correggendole e riducendole se necessario.
La cute viene quindi riposizionata sul nuovo scheletro modificato.
Nel caso sia presente anche una riduzione del setto nasale con ripercussioni sulla funzione respiratoria, è possibile eseguire contemporaneamente un intervento di settoplastica.
Normalmente l’intervento di rinoplastica viene eseguito in anestesia generale con un ricovero di 12-36 ore . Dopo l’intervento viene applicata una medicazione rigida che dovrà essere rimossa non prima di 9 giorni.
Fin dai primi giorni dopo l’intervento è possibile ritornare alle normale occupazione quotidiane, escluse le attività sportive per le quali si dovrà attendere 2-3 settimane.
L’intervento di rinoplastica può essere associato ad altri interventi estetici quali, la mentoplastica, per ridefinire il profilo.

RINOPLASTICA
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